Le apparecchiature elettroniche per le infrastrutture di trasporto pubblico devono essere testate secondo standard elevati, per fornire le garanzie di sicurezza che sia gli operatori che i passeggeri si aspettano. Il boundary scan di XJTAG ha consentito a Life Elettronica, specialista nella produzione di prodotti elettronici per applicazioni ferroviarie e automotive, di massimizzare la copertura di test aumentando allo stesso tempo la produttività.
Life Elettronica, con sede a Modena, è stata fondata nel 1982 per produrre circuiti stampati e sistemi per aziende leader in diversi settori dell’industria elettronica, offrendo una vasta gamma di servizi che coprono l’intero ciclo di vita del prodotto. Dando priorità alla flessibilità e alla risposta rapida, l’azienda è attrezzata per svolgere vari ruoli dall’industrializzazione diretta e l’assemblaggio dei prodotti dei clienti come fornitore di servizi di produzione elettronica (EMS) ad un ruolo di ODM fornendo progettazione e sviluppo di prodotti completi.
Life Elettronica dispone delle principali certificazioni necessarie a lavorare nei settori ferroviario (IRIS – International Railway Industry Standard), automotive (ISO/TS) e industriale (ISO 9001), pertanto l’azienda è considerata affidabile dai principali marchi di tecnologia ferroviaria per produrre apparecchiature di segnalamento avanzate che superano gli standard di qualità estremi, tipicamente richiesti dai sistemi mission-critical e safety-critical.
Alla ricerca della soluzione più veloce ed efficiente per raggiungere un target di copertura elevata, in un progetto recente che coinvolge schede per il segnalamento ferroviario, l’Engineering Manager di Life Elettronica – Stefano Fantini – ha deciso di aggiungere XJTAG boundary scan alla gamma delle tecniche di test utilizzate.
“XJTAG rende il boundary scan facile da capire ed utilizzare”, afferma. “La netlist, gli schemi elettrici e la distinta materiali vengono caricati facilmente e siamo in grado di eseguire molto rapidamente un test di interconnessione sulla scheda.
I visualizzatori integrati per il layout e gli schemi elettrici mostrano sia la posizione logica che fisica dei guasti, e ciò guida i nostri riparatori direttamente alla causa del problema e consente di risparmiare tempo prezioso per la sua risoluzione”.
Il boundary scan viene eseguito su ogni scheda prima che quest’ultima venga sottoposta al conformal coating e al test funzionale. Ciò consente ai tecnici di diagnosticare facilmente determinati guasti che sarebbero di gran lunga più difficili da individuare dopo l’applicazione del coating.
Isolando rapidamente le schede difettose prima del coating, XJTAG aiuta ad aumentare la produttività e riduce il tempo impiegato per le riparazioni necessarie. “L’introduzione di XJTAG boundary scan prima del test funzionale ha consentito di risparmiare circa il 50% del tempo solitamente impiegato per la ricerca di guasti e la ri-esecuzione del test delle schede”, conferma Stefano Fantini.
“Abbiamo capito quasi immediatamente che XJTAG fosse la soluzione boundary scan giusta per noi”, aggiunge. “Gli ingegneri di XJTAG hanno mostrato grande disponibilità a rispondere alle nostre domande ancora prima che ci impegnassimo per l’acquisto di un sistema, e il successivo supporto è sempre stato utile e reattivo.”
XJTAG contiene molte funzionalità che aiutano i clienti a diventare rapidamente operativi e ad iniziare ad utilizzare il boundary scan in modo efficace senza la necessità di comprendere tutti i dettagli della tecnologia. I test sono facili da creare utilizzando il linguaggio di alto livello, XJEase, ed è fornita una varietà di script pronti all’uso per molti tipi di componenti più comuni.
Oltre alla sua facilità d’utilizzo, XJTAG è anche flessibile e pronto per l’integrazione con altri ambienti e strumenti di test. Stefano Fantini spiega che questo è il prossimo passo per Life Elettronica, poiché il boundary scan si è rapidamente radicato nella loro cultura del test grazie a XJTAG. “Prevediamo di integrare XJTAG nel nostro tester a letto d’aghi SPEA 3030, e probabilmente anche nella nostra macchina a sonde mobili SPEA 4060”.